Spirito Santo - Venite e vedrete

TREE OF LIFE
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CONFRATERNITA DELLO SPIRITO SANTO

E' la chiesa della Confraternita omonima. Costruita nel 1770 su disegno dell'architetto Fiorina, sorge di fianco alla parrocchiale, sul sito di un preesistente "Oratorio".
Nel 1767 Monsignor Porporato, viste le cattive condizioni della chiesa, emanava il seguente decreto: "Stante il cattivo stato e poca decenza di detto oratorio, collaudiamo la progettata di lui traslazione alla chiesa parrocchiale antica di San Bartolomeo, previa la dovuta ristorazione e riduzione in stato sicuro [...]". Invece che ristorare la vecchia chiesa di San Bartolomeo, la Confraternità preferì ricostruire, ampliandolo, il proprio Oratorio.
L'ampliamento si fece su terreno donato dalla Contessa Anna Felicita Morozzo-Balbis di Vernone e grazie alla generosità dei confratelli. La prima pietra fondamentale, posta all'incanto, fu assegnata al signor Domenico Villa fu Carlo "come ultimo e migliore offerente al prezzo di lire ottanta".
Il 10 agosto 1770 si diede inizio ai lavori, che terminarono due anni dopo. I lavori di intonacatura e abbellimento però andarono avanti sino al 1791. Nel 1779 si edificò il campanile che venne dotato di una prima campana, mentre nel 1791 venne commissionata a "Luigi Ramello del luogo di San Damiano" la costruzione di un nuovo coro al prezzo di 419 lire.
Passato il periodo napoleonico, di generale miseria, i lavori di abbellimento ricominciarono nel 1826 con il rifacimento dell'intonaco e della decorazione della facciata.
Il cancello posto davanti alla chiesa risale a una visita, nel 1842, del Vescovo di Asti, il quale trovò la chiesa umida e mal custodita e decise così di far "fare un rastrello di ferro avanti alla porta grande, affine di tener detto rastrello di ferro chiuso ed aprire la porta grande, nelle giornate di beltempo per renderla vieppù sana ed asciutta".
Gli ultimi lavori di decorazione vennero fatti nel 1929 e fino alla metà de secolo scorso vi si celebrò la messa nei giorni festivi.
In questi ultimi anni, a cusa di un cedimento di una porzione del tetto, è stato asportato e restaurato il coro ligneo e sono in corso d'opera i lavori di ristrutturazione. Il Consiglio Economico ha deciso con l'occasione di operare un restauro più significativo dell'intera struttura (rifacimento del tetto, consolidamento della cupola, bonifica del pavimento e installazione di vespati ventilati, realizzazione di impianto di riscaldamento e allacciamento alla rete idrica) che ha preso il via a fine 2015 e che dovrebbe terminare a metà 2016. Con i lavori effettuati si spera di poter ricominciare ad utilizzare la Chiesa per funzioni liturgiche o pastorali.
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